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Quando si tratta di investire in immobili, non sentiamo quasi mai parlare degli errori.

Vengono sempre evidenziati il basso rischio, il grande controllo sull’operazione e la bassa volatilità dei mercati…

Ma poche volte, per non dire mai, si sottolineano i pericoli nascosti di questo mondo.

E non fraintendermi, l’immobiliare rimane  sicuramente il settore migliore a mio avviso (anche perchè se no, non mi occuperei di questo fantastico mondo).

Intendo che spesso si ha una visione inesatta di ciò che realmente significa investire in immobili .

E, di conseguenza, si fanno valutazioni errate.

Valutazioni che possono portare al totale fallimento di un operazione.

Solitamente questi errori di valutazione sono commessi dai neofiti, ovvero individui che si sono approcciati da poco al mondo degli investimenti.

Ma non solo i neofiti sbagliano.

Gli errori possono essere commessi anche da investitori più esperti…

Questo perché si tratta di piccolezze non sempre visibili.

Piccolezze che, se sommate, possono trasformarsi in gigantesche insidie.

Perché si sa, sono i dettagli a fare la differenza.

E se non si ha una cura millimetrica per ii dettagli, si può mandare in frantumi anche il più promettente degli investimenti.

Dunque si possono commettere molti errori.

E per elencarli tutti, non basterebbero due ore di consulenza…

Tuttavia, ho provato a capire quali fossero i più comuni e gravi.

Ne ho individuati sette.

A me piace chiamarli i sette peccati capitali degli investimenti immobiliari.

E dopo aver letto questo articolo, saprai quali sono, perché sono da evitare e come porvi rimedio.

Iniziamo…

PECCATO CAPITALE #1 – FOCALIZZARSI SULLA CONVENIENZA DEL PREZZO 

Questo è sicuramente uno  degli errori più comuni in ambito investimenti immobiliari.

Sicuramente il prezzo di acquisto è importante in un’operazione.

E va tenuto in considerazione.

Fa parte della stesura del conto economico.

Quello che però spesso accade è l’eccessivo focus su questo aspetto.

Sembra quasi sia l’unica cosa che conta.

Per questo si trovano molti investitori alle aste immobiliari.

Credono che il prezzo di acquisto sia l’anello congiungente tra loro e il successo.

Per quanto mi dispiaccia sottolinearlo, si sbagliano.

In ambito investimenti, il prezzo di acquisto è una goccia…

L’operazione complessiva un oceano.

Ci sono innumerevoli aspetti da considerare quando vogliamo investire con successo…

Un esempio può essere lo studio del nostro target.

O la stesura di un conto economico.

Sono solo alcuni esempi.

È la stessa psicologia dietro agli acquisti di impulso.

Molte persone comprano abbigliamento o beni solo perchè in saldo…

Senza neanche verificare la qualità di ciò che stanno comprando o se davvero gli sarà utile.

Noi non vogliamo essere come la massa.

Vogliamo agire razionalmente e senza cadere in tentazione.

Anche perchè se il prezzo di acquisto fosse l’aspetto più importante di un’operazione…

… sarebbe estremamente facile avere successo nel mondo degli investimenti immobiliari.

PECCATO CAPITALE #2 – FARE UNA VALUTAZIONE ERRATA

Questo errore riguarda sempre il prezzo di acquisto.

Non è facile capire il reale valore dell’immobile in questione.

La corretta valutazione è una delle skill più remunerative per un investitore immobiliare.

Qual è lo strumento di cui si serve un bravo investitore per una corretta valutazione?

L’analisi.

L’analisi ci permette di avere una visione più limpida dell’investimento che stiamo per fare.

Si devono analizzare più aspetti.

Dal target, alla zona fino all’immobile in sè.

Approcciarsi ad un investimento immobiliare senza analizzare queste componenti è come provare a scalare una montagna senza una mappa e senza guida.

Non la scelta più saggia che tu possa prendere.

PECCATO CAPITALE #3 – SOVRASTIMARE IL PREZZO DI RIVENDITA.

Questo errore è collegato al precedente.

Quando stendiamo il conto economico dell’operazione, il primo step è definire il prezzo di rivendita.

Questo passaggio è critico.

Perchè?

Perché il prezzo di rivendita influenzerà tutta la stesura del conto economico.

Da qui possiamo poi stimare tutti i costi dell’operazione.

E siamo noi a definire il prezzo ideale.

Se sbagliamo questo passaggio ne risentirà l’intera operazione e rischieremo di andare in perdita.

Come si ha la certezza di definire un prezzo di rivendita corretto?

Come per la valutazione, anche qui l’analisi ci può dare una grande mano.

Avendo infatti una visione a 360 gradi dell’operazione, sarà più facile stabilire un prezzo di rivendita e le possibilità di errore crolleranno.

PECCATO CAPITALE #4 – AVERE FRETTA DI CONCLUDERE L’AFFARE

Ricordi quando, nel peccato numero uno, ho sottolineato l’importanza della razionalità in chiave investimenti?

Lo stesso principio va applicato quando vogliamo concludere l’affare.

Emozioni ed investimenti percorrono strade opposte.

Gli istinti spesso ci vogliono trascinare in una direzione che può non sempre rivelarsi la più saggia.

Quando valutiamo un investimento, dobbiamo sempre ragionare e non avere fretta.

Come dice il vecchio detto, ‘chi va piano, va sano e va lontano’.

PECCATO CAPITALE #5 – NON DIVERSIFICARE LE OPERAZIONI

Ovvero, focalizzarsi sempre sulle stesse tipologie di immobili.

Molti investitori pensano in questo modo:

‘Visto che questa operazione di condominio è andata bene, facciamo lo stesso in questa altra zona’

È un approccio sbagliato e mediocre.

Un bravo investitore è elastico e consapevole che la strategia migliore è diversificare le operazioni.

Ogni situazione è diversa.

Cambiando la zona cambia il target, cambiano gli immobili, cambiano i prezzi.

Cambia tutto.

Quello che dobbiamo fare è prendere i principi con cui abbiamo avuto successo nelle altre operazioni…

E replicarli in quelle successive.

Ma agire secondo principi non significa effettuare la stessa operazione.

Significa avere una checklist di passaggi da seguire in ogni investimento.

Passaggi applicabili in tutte le operazioni.

Il che ci porta al sesto peccato, ovvero…

PECCATO CAPITALE #6 – CREDERE CHE LE OPERAZIONI IMMOBILIARI SIANO TUTTE UGUALI

Ogni investimento immobiliare richiede competenze diverse.

Ristrutturare un palazzo storico in centro città è totalmente diverso da costruire una villetta in campagna.

Perché credere che tutte le operazioni siano uguali è un errore?

Perché può portare un allungamento considerevole dei tempi di investimento.

E non è ciò che vogliamo.

Dunque, ogni nuovo investimento va trattato come tale.

Arriviamo ora al settimo ed ultimo peccato.

PECCATO CAPITALE #7 – AVERE POCA PAZIENZA

Parlando di tempistiche, va specificata una cosa.

Non sempre dipendono da noi.

In un investimento immobiliare abbiamo spesso a che fare con fattori esterni.

Fattori che possono frenare l’operazione.

( Per esempio, l’interpretazione di alcune norme da parte di tecnici comunali possono rallentare l’ottenimento del permesso di costruzione.)

Anche in questo caso, non dobbiamo ascoltare le nostre emozioni.

La razionalità e chiarezza mentale sono di nuovo fondamentali.

Dobbiamo essere consapevoli che non sempre le cose andranno come vogliamo.

La differenza tra gli investitori di successo e non è appunto il saper andare oltre e superare situazioni apparentemente difficili.

Spero che questo articolo sia stato utile per tutti coloro interessati al mondo degli investimenti immobiliari.

Se sei intenzionato ad investire in immobili, potrebbe interessarti il progetto di rigenerazione urbana a cui CapitalHome sta lavorando da diversi mesi ormai.

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