Come deve muoversi un bravo investitore nel campo del Trading Immobiliare?
Esistono delle regole ben precise o le operazioni vanno condotte di volta in volta in base alle circostanze?
Fondamentale è sempre tenere in considerazione i numeri. Un affare va sempre valutato in base al ritorno economico e ai benefici che può portare: saper maneggiare i numeri è l’aspetto che fa la differenza tra un buon investitore e uno con poca esperienza.
Ecco le 4 regole più importanti del Trading Immobiliare. Questi semplici accorgimenti, se seguiti alla lettera, consentono di condurre ottime operazioni ed avere un buon ritorno economico.
Prima regola: il distacco emotivo è l’arma principale per ridurre i rischi
Come in tutti i settori, anche il Trading Immobiliare richiede una buona dose di passione, impegno e dedizione. Il settore immobiliare non è fatto solo di numeri, ROI e calcoli costi/benefici. L’entusiasmo è quella marcia in più che consente di affrontare qualsiasi imprevisto con la giusta mentalità.
Tuttavia, nel Trading Immobiliare, questi sentimenti vanno controllati e utilizzati solo in determinate circostanze.
Può capitare a volte di innamorarsi a prima vista di un appartamento, come un vero e proprio colpo di fulmine. Questa è una situazione molto pericolosa, perché i sentimenti e le emozioni si muovono seguendo l’istinto e le prime impressioni, ma non tengono conto dei numeri e delle circostanze.
Quando si valuta un immobile dal punto di vista dell’investimento e del ritorno economico che potrà generare, non bisogna mai lasciarsi sopraffare dalle emozioni. I numeri sono l’unico aspetto che conta davvero e che andrà preso in considerazione.
I fattori che consentono di fare una giusta valutazione di un immobile non sono mai le emozioni, tantomeno le prime impressioni. Termini come ROI e ROE dovranno essere gli unici ai quali fare riferimento, per evitare rischi e calcolare bene il cashflow.
Seconda regola: fare sempre affidamento su un team di esperti, mai fare tutto da soli
Nel Trading Immobiliare è fondamentale condividere il percorso con un team di professionisti esperti. L’investitore da solo, infatti, non è in grado di affrontare tutte le situazioni e le varie problematiche che possono presentarsi.
Affidarsi a una buona squadra di avvocati, commercialisti e architetti è molto importante. Questo perché una singola operazione immobiliare è in realtà un’azione molto complessa da portare avanti, e se l’investitore decide di gestirla interamente da solo, rischia di non riuscire a concentrarsi sulle altre operazioni. Il mercato immobiliare, infatti, ha dei ritmi molto veloci e non perdona chi procede a rilento.
Ovviamente un buon investitore deve possedere la giusta dose di competenze in ogni campo, senza però approfondirne eccessivamente i dettagli. Per prima cosa è meglio cercare un socio con cui condurre le operazioni, meglio se con esperienza pregressa nel settore. Le prime operazioni immobiliari con uno o più soci sono quelle che forniscono le basi per formare la futura squadra di professionisti e collaboratori.
Terza regola: imparare a negoziare
La negoziazione è un’arte vera e propria. Una dote innata, ma che con una giusta dose di esperienza e informazioni, si può migliorare e affinare.
La maggior parte delle persone è convinta che un abile negoziatore sia colui che si affida all’istinto. La verità è il contrario. Quando parliamo di Trading Immobiliare, un buon negoziatore analizza tutto nei minimi dettagli, studiando ogni singola mossa e valutando i pro e i contro. Conosce molto bene la persona che ha davanti e sa su quali aspetti fare leva.
Per condurre una buona trattativa occorre poi utilizzare i numeri prima di ogni altra cosa, l’unica carta vincente per convincere il proprio interlocutore.
Un’altra capacità molto apprezzata è l’empatia. Mettersi nei panni dell’altra persona aiuta a capire come muoversi.
Infine, giocare d’anticipo è molto importante: fare la prima offerta da sempre un grande vantaggio nella trattativa.
Quarta regola: cercare prima di tutto i problemi, non gli affari
Le operazioni immobiliari migliori si nascondono proprio dove vi sono problemi. L’unico accorgimento è quello di individuare problemi a cui si possono trovare delle soluzioni, anche se queste richiedono tempo e risorse. Le situazioni eccessivamente problematiche sono quelle che richiedono un investimento eccessivo di denaro, come ad esempio l’acquisto di immobili situati in quartieri degradati o che presentano danni alle fondamenta. In questo caso, i problemi rischiano di mandare a monte l’affare, o peggio ancora di far investire una grande quantità di denaro senza avere un buon ritorno economico.
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