Come far decollare le tue operazioni immobiliari grazie al Superbonus

In questo articolo, ti mostreremo un nuovo modo per mettere il piede sull’acceleratore delle tue operazioni immobiliari.

Infatti, negli ultimi anni si parla in continuazione di un argomento molto accattivante.

Stiamo parlando dei bonus.

I bonus sono incentivi statali volti a favorire acquisti di ogni tipo.

Il governo ha teso la mano a diversi settori.

Dall’immobiliare, all’automobilistico, alla cultura…

Fino ai pagamenti via pos, all’energia, e al lavoro.

Senza ovviamente contare i bonus più ‘consumistici’ (per esempio l’acquisto di televisori o monopattini elettrici).

Oggi ti parlerò dei bonus legati al mattone.

E non solo perché è il settore in cui opera CapitalHome.

C’è un altro motivo.

L’immobiliare è secondo noi l’unico settore nel quale, grazie ai bonus, si sono aperte delle opportunità.

Opportunità che, se sapute cogliere, possono alimentare il successo di un’operazione.

Ma non solo.

Con i bonus legati al mattone, anche gli acquirenti possono godere di vantaggi interessanti.

Cosa significa questo?

Significa che prende forma una situazione win-win, ovvero uno scenario in cui entrambe le parti della trattativa traggono importanti benefici dall’operazione.

Ma bisogna anche prestare attenzione.

Come abbiamo anche detto in altri articoli, non è oro tutto ciò che luccica.

Ci sono infatti alcuni bonus all’apparenza vantaggiosi…

Ma che in realtà includono rischi importanti.

Alcuni di questi sono anche tra i più noti.

Sto parlando dei superbonus 110% (ce ne sono diversi e in più aree).

Questi sicuramente possono essere attraenti…

Ma possono anche trasformarsi in delle trappole nel lato operativo. 

Dall’impresa che fa i lavori e dai tecnici asseveratori, fino all’asseverazione fiscale.

Ti parlerò di questi rischi in un altro articolo.

Oggi, invece, ti voglio parlare di un altro bonus.

Un bonus spesso trascurato, ma che allo stesso tempo offre una grande opportunità a costruttori e acquirenti.

Sto parlando del sismabonus acquisti.

Che cos’è il sismabonus acquisti?

Si tratta di una detrazione erogata nella casistica in cui un soggetto acquisisce un immobile demolito e ricostruito, con l’obiettivo di ridurne la classe di rischio sismico (nelle zone a rischio sismico 1,2,3).

L’agevolazione è ammessa solo se l’impresa di costruzione cede l’immobile entro 30 mesi dalla data di conclusione dei lavori.

La detrazione d’imposta può essere del 75% o dell’85% del tetto massimo (96.000€), a seconda del tipo di miglioramento della condizione sismica dell’edificio.

Non consideriamo più la detrazione del 110%, poiché questa scadrà dal 30 Giugno 2022 (quindi non implementabile per nuove operazioni).

Ci sono due nuovi importanti chiarimenti dell’agenzia delle entrate sul sismabonus acquisti.

Il primo sottolinea che l’acquirente può approfittare di questo bonus anche in situazioni particolari.

Per esempio, se la ricostruzione dell’edificio prevede un aumento delle volumetrie o contiene un numero maggiore di unità immobiliari rispetto a quello demolito.

Il secondo evidenzia la possibilità di usufruire la detrazione anche se il nuovo edificio è stato ricostruito su diverso sedime, quindi anche se è costruito su una superficie diversa.

Ciò rende il sismabonus ancora più succulente per noi.

Perché significa che non solo possiamo aumentare i volumi dell’operazione (quindi spremere tutta la capacità volumetrica del terreno)...

…Ma possiamo anche ottimizzare l’intervento modificando il sedime.

Quando sviluppiamo operazioni di rigenerazione urbana, possiamo dare nuova vita a zone degradate…

Facendo schizzare il valore di queste.

Un esempio può essere la demolizione e ricostruzione di vecchi fabbricati o capannoni nei centri delle città.

Dunque, come possiamo anche noi investitori cavalcare questa opportunità?

Nonostante il sismabonus sia rivolto agli acquirenti, anche noi possiamo trarne vantaggio.

Possiamo usufruirne in tre modi diversi.

1. Facendo uno sconto di 96.000€ (lordi) agli acquirenti. In questo modo renderemo ancora più irresistibile la proprietà in vendita, e allo stesso tempo non avremo perdite (approfittando del bonus).
2. Aumentando il prezzo di rivendita di 48.000€. In questo modo la detrazione diventa un bonus sia per chi compra, per l’impresa. Queste due si spartiscono l’importo del bonus, creando un sistema win-win.
3. Aumentando il prezzo di rivendita di 96.000€ per poi applicare lo sconto in fattura. Così facendo,  l’impresa (o l’investitore) guadagna 96.000€ in più per ogni appartamento costruito. Nonostante questa modalità sia sicuramente la più allettante per l’impresa, la sconsigliamo. L’acquirente, infatti, non ne trarrebbe benefici, dunque è come se per lui scomparisse il bonus (rendendo l’acquisto molto meno attraente).

Seguendo le prime due modalità, si crea un sistema win-win per ambo le parti. 

Il grande beneficio è anche la velocità dell’operazione. 

Come sottolineato prima, il bonus vale solo se la costruzione viene venduta entro 30 mesi, dunque ci sarà fretta di concludere sia da parte dell'impresa, sia da parte dell’acquirente.

E si sa, la velocità è un piacevole alleato degli investimenti.

Come Capitalhome sta sfruttando questa opportunità?

A breve partirtemo con un’operazione di rigenerazione urbana in centro a Vicenza.

Demoliremo un’autorimessa e la sostituiremo con un condominio di 6 unità ad alto standard abitativo. (Ci sarà anche un attico con vista Monte Berico).

Speriamo che questo articolo sia stato utile per tutti coloro interessati al mondo degli investimenti immobiliari.

Se sei intenzionato ad investire in immobili, potrebbero interessarti i progetti di rigenerazione urbana a cui CapitalHome sta lavorando da diversi mesi ormai. (Tra cui quello citato sopra)

Se vuoi anche tu cavalcare questa onda dei bonus, la strada migliore è farti prendere per mano da chi tratta investimenti immobiliari con esperienza pluriennale.

Ti consigliamo di prenotare una consulenza in cui faremo il punto sui nostri prossimi investimenti, analizzeremo le tue esigenze e capiremo se ci sono gli estremi per collaborare.

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A presto!